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Ricerca: statistica e validità

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    Gli strumenti statistici    La statistica è la scienza che si serve di metodi matematici per l'analisi e l'elaborazione di dati relativi a fenomeni collettivi, al fine di trarne conclusioni fondate e rilevanti. Le scienze umane, così come la meteorologia, la medicina, l'economia, ne fanno sistematicamente uso. L'operazione di tradurre in numeri l'oggetto della propria ricerca può essere compiuta in più contesti e a diversi livelli. Questa operazione si chiama "misurazione di frequenza": ciò che possiamo misurare è la frequenza assoluta, quante volte effettivamente una certa modalità compare, e frequenza relativa, il rapporto tra la frequenza assoluta e il numero totale delle rilevazioni effettuate.  Il complesso delle diverse modalità e delle rispettive frequenze con cui un determinato carattere si manifesta    in una popolazione è detto distribuzione di frequenze o distribuzione statistica. Conoscere la frequenza assoluta o relativa di un fenomeno cos
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  Le teorie e le ipotesi  Una teoria può essere definita come un insieme di proposizioni organicamente connesse, dotate di un alto livello di astrazione, proposte per spiegare o dare ragione di determinati fatti empirici. Una teoria si articola in una o più ipotesi specifiche; un'ipotesi è una supposizione relativa a un determinato fenomeno o ambito di fenomeni, che si colloca a un livello di astrazione minore della teoria e che è formulata in modo da essere empiricamente controllabile. Un esempio è la teoria di Durkheim sul suicidio, possiamo dedurre l'ipotesi che in tempo di guerra il tasso di suicidi diminuisca perchè la difficoltà del momento rafforza i legami collettivi tra le persone e aumenta quindi il livello di integrazione sociale.   Se manca la possibilità di un riscontro empirico, l'ipotesi resta una semplice supposizione, per quanto interessante o intrigante; per questo la sua formulazione deve essere tale da indicare indirettamente le esperienze necessarie a c

La ricerca secondo l'epistemologia novecentesc

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L'epistemologia di Popper L' epistemologia  è la branca della filosofia che si interroga sulla natura e sui fondamenti del sapere scientifico. Ci si è chiesti, ad esempio, che cosa siano le teorie scientifiche, in che modo gli scienziati giungano a elaborarle ma anche ad abbandonarle per rimpiazzarle con concezioni nuove. Nel XX secolo la riflessione epistemologica ha avuto una notevole rilevanza all'interno del dibattito filosofico, e in buona parte essa è stata dominata proprio dalla discussione critica del modello scientifico positivista, di cui ha messo in luce i nodi critici.        La filosofia della scienza del Novecento, all'interno della quale spiccano figure come quelle di  Karl Popper , Thomas Kuhn, Paul Feyerabend, ha messo in  discussione  proprio i  due assunti chiave  su cui il  Positivismo  aveva costruito la sua nozione di ricerca scientifica: -          ha sottolineato la  debolezza del principio di induzione:  dall'esperienza di casi particolari,

In che cosa consiste la ricerca?

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  Oltre il senso comune Il senso comune tende spesso a farsi un'idea semplificata e imprecisa della ricerca scientifica. Sia che pensi al lavoro del ricercatore nel campo delle scienze umane sia che immagini scenari di ricerca in quello delle scienze naturali, l'opinione comune tende a credere che l'attività di ricerca consista semplicemente in una "raccolta" di informazioni che la realtà elargisce spontaneamente.   Se fare ricerca significa semplicemente raccogliere i dati che si offrono alla nostra osservazione, ne consegue che ognuno si sente autorizzato a essere competente in merito, essendo i comportamenti umani e sociali costantemente sotto i nostri occhi e certamente più accessibili di molecole, atomi, cellule e pianeti, di cui si occupano le scienze naturali. Molte persone pensano, a torto, di essere buoni psicologi o eccellenti interpreti della realtà sociale, mentre probabilmente nessuno si arrogherebbe titolo di biologo o di fisico senza averne una comp

Domande pagina 592

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  1.Che differenza c’è tra teoria e ipotesi?  La teoria è il quadro generale di concetti e principi, tra loro collegati, elaborati per spiegare un certo fenomeno o una certa classe di fenomeni. Un'ipotesi è una supposizione relativa a un fenomeno, o al rapporto che lega due o più fenomeni, di cui si può accertare la correttezza tramite verifica empirica.    2. Perchè l’esperimento di distingue da tutte le altre techniche di acquisizione die dati?  Si distingue e si diffenza dagli altri, perchè chi ne fa uso non si limita a registrare delle informazioni acquisite con tecniche particolari, ma interviene attivamente sulla realtà da indagare, modificando alcune condizioni e rilevando poi gli effetti di tale cambiamento. Questa procedura, isolando determinati fattori all'interno della situazione di ricerca, riduce al minimo il rischio di distorsione dei risultati dovuto all'intervento di variabili estranee; in più consente, a differenza della semplice raccolta empirica dei dati,

GLI INTELETTUALI DI FRONTE ALLA CULTURA DI MASSA

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 "Apocalittici" o "Integrati" Un'importante distinzione è stata introdotta da  Umberto Eco  nel 1964: quella tra apocalittici e integrati. Nel linguaggio di Eco, "apocalittici" sono quegli intellettuali per nulla disposti a venire a patti con la cultura di massa, difensori di una concezione aristocratica del sapere. L'intellettuale apocalittico disprezza le letture poco impegnate, i rotocalchi, i programmi televisivi e radiofonici, ma soprattutto non accetta l'idea che la cultura o, in generale, la conoscenza possano essere patrimonio di molti.  Per l'apocalittico la cultura di massa è "anticultura": in questo senso il suo atteggiamento di rifiuto è rivolto, a ben guardare, alla società di massa e a ciò che essa rappresenta a livello politico e/o ideologico. Per converso, gli "integrati" sono convinti che la civiltà di massa consenta un allargamento della base sociale della cultura e che produca un sapere che forse per l

Era digitale+autore

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 La cultura nell'era digitale  La nascita di nuovi strumenti di comunicazione, i cosiddetti "new media", tutti incentrati sull'uso del computer e delle sue applicazioni: Internet, posta elettronica ecc. Ciò ha aperto nuove strade per la circolazione delle idee e delle conoscenze, e per i processi di apprendimento/insegnamento a essa collegati. Inoltre, i libri in formato cartaceo, tradizionali supporti di attività come la lettura e lo studio, vengono affiancati dagli e-book, versioni digitali dei testi diffuse liberamente sulla rete o scaricabili a pagamento. Questo fenomeno ha modificato sensibilmente la pratica della lettura: il libro non è Più l'oggetto fisico che ci appartiene in maniera esclusiva, spesso personalizzato con scritte o altre modalità di utilizzo, ma uno strumento più asettico e impersonale, in cui però la perdita di valore affettivo viene compensata dall'acquisizione di nuove forme di fruizione: il testo elettronico permette infatti collegam