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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

Merton: le disfunzioni della burocrazia

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    Secondo Weber, la burocratizzazione della vita sociale costituiva un processo inevitabile e irreversibile. Se da una parte lui vedeva una preoccupazione l'avvento di un mondo ridotto a un meccanismo di piccoli denti di ingranaggio, Come ebbe a definirlo, dall'altra però era persuaso che soltanto il modello burocratico fosse in grado di affrontare, con efficienza e professionalità, le esigenze di sistemi sociali sempre più complessi. Dopo di lui, diversi autori hanno invece sottolineato come la struttura della burocrazia finisca per produrre le conseguenze che si scontrano con le intenzioni iniziali e che condannano l'agire del burocrate all'improduttività.   In particolare, Merton analizza le conseguenze sociali dell'agire burocratico. secondo lo studioso, il modello di organizzazione burocratica conduce inevitabilmente a una trasposizione delle mete in virtù della quale i mezzi che la burocrazia Che dispone per realizzare i propri scopi finiscono per sovrappors

La burocrazia: il tratto comune delle organizzazioni

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Che cosa è la burocrazia? La burocrazia non indica semplicemente il complesso degli enti pubblici e dei loro uffici, essa designa un preciso modello di struttura comune, sia alle organizzazioni pubbliche sia a quelle private. Fu Max Weber, il primo a mettere in luce i tratti distintivi e gli effetti dirompenti sul piano della vita sociale, collegandone la Genesi al processo di realizzazione della società occidentale. Le caratteristiche: La natura burocratica delle organizzazioni sta nel fatto che in esse opera un personale provvisto di una determinata professionalità, che viene stipendiato dall'organizzazione stessa e non dagli utenti che usufruiscono delle sue prestazioni. Inoltre la remunerazione è in funzione dell'incarico ricoperto non degli esiti a cui essa approda. In secondo luogo, ogni settore della burocrazia ha giurisdizione e competenze su un ambito particolare e solo su quello. In un'organizzazione strutturata secondo il modello burocratico, abbiamo inoltre una

Quando le istituzioni si fanno concrete: le organizzazioni sociali

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 Le istituzione tra cui ci muoviamo  Pur essendo l'istituzione una realtà simbolica, essa tende a oggettivarsi in realtà concrete e visibili: persone, cose, luoghi. Questo può venire a livelli diversi.  Il caso più semplice è quello in cui l'istituzione si oggettiva in una singola persona, che le norme sociali designano come figura obbligata di riferimento in determinate situazioni.  All'opposto troviamo un caso in cui il contenuto normativo di un'istituzione, con il complesso di status e ruoli che definisce, si oggettiva in strutture di ampie dimensioni che coinvolgono una grande quantità di risorse umane e materiali allo scopo di perseguire in modo razionale e coordinato determinati fini collettivi.  A questa struttura, la sociologia da il nome di organizzazioni, per esempio: la scuola, l'ospedale, un carcere, un ufficio della pubblica amministrazione, ma anche un'impresa industriale,  un sindaco e una società sportiva. Quando le organizzazioni non c'erano

LA funzione sociale del carcere

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  Perché si mettono le persone in prigione?  Da una parte , la gente imputa alle autorità giudiziarie un uso limitato o eccessivamente indulgente delle pene detentive, dall'altro manifesta scarsa fiducia nel utilità sociale del carcere e nella sua capacità di arrecare benefici a chi vi è recluso. Anche le critiche all'organizzazione carcere non sono univoche: c'è chi lamenta il sovraffollamento delle prigioni e il degrado delle condizioni di vita dei detenuti, e chi all'opposto, ritiene che il regime carcerario sia troppo mie per coloro che devono scontare una condanna. La definizione della funzione sociale del carcere rimanda, in realtà due questioni chiavi:  -Lo scopo della pena  -la definizione di criminale.    Per quanto riguarda lo scopo della pena è necessario richiamare alcune delle principali teorie che storicamente sono state adottate in merito:  - le teorie a retributive, sono quelle concezioni che vedono nella pena la giusta retribuzione del danno causato dal

Un caso emblematico

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  Le istituzioni penitenziari L'evoluzione delle istituzioni penitenziarie nella cultura occidentale, oltre a costituire uno degli aspetti più significativi e allo stesso tempo più inquietanti della nascita della modernità, rappresenta anche un'ottica privilegiata da cui cogliere i tratti tipici di ogni istituzione: In primo luogo, i criteri e sistemi con cui ogni comunità decide di sanzionare i comportamenti non conformi alle norme socialmente condivise costituiscono la manifestazione più visibile del controllo sociale. In secondo luogo, la molteplicità degli scopi sociali di cui la collettività investe le istituzioni penitenziarie  permette di cogliere in esse un caso emblematico della  pluralità di funzioni, aspetti e significati che caratterizza ogni ambito istituzionale.  Infine, le istituzioni penitenziarie sono in modo emblematico, delle organizzazioni. Dal supplizio alla sopravvivenza    È probabile che il concetto di istituzione penitenziaria evochi immediatamente in o
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  Le istituzioni come rete di status e di ruoli All’interno dell’istituzione le persone occupano posizioni diverse e svolgono compiti differenti. A ognuno di queste posizioni sono associati compiti diversi, a cui corrispondono precise aspettative sociali.  I sociologi chiamano status ciascuna di queste posizioni ricoperte da un individuo all’interno, e ruolo il complesso delle azioni che ci aspetta da un individuo in virtù del suo status. Poichè nella società le istituzioni sono molte, in relazione alla pluralità degli ambienti di vita, l’individuo è in rapporto con ciascuna di esse, ne consegue che ogni persona assume su di sè una pluralità di status. Alcuni vengono detti status ascritti: sono quelli legati a condizioni indipendenti dalla volontà e dall’impegno dell’individuo; altri vengono chiamati status acquisiti: sono quelli che si raggiungono studiando e maturando una specifica professionalità. Spesso lo status è “correlativo”, nel senso che si definisce in rapporto a un’altra po

Un mondo di istituzioni

Un mondo di istituzioni la vita che viviamo quotidianamente Si snoda attraverso una molteplicità di regole e modelli tra loro coordinati, tieni guidano lo svolgimento fin nei minimi dettagli, e di cui prendiamo coscienza solo da quando Tentiamo, con uno sforzo dell'immaginazione, di considerarli così come farebbe un estraneo che le osservasse per la prima volta. i sociologi chiamano istituzioni questi modelli regolatori generali, che guidano il comportamento degli individui e gli conferiscono un significato possibile.      Il concetto di significato il significato sociologico del termine istituzione significa un insieme di norme tra loro coordinate, radicate nell'esperienza quotidiana degli individui da questi percepite come capaci di regolare un certo ambito di vita e di azione in un determinato contesto storico e geografico.  per il sociologo sono istituzioni il matrimonio, la famiglia, la religione, lo sport, il sistema scolastico, il sistema giudiziario, ma anche entità più