La mobilità sociale
L'articolazione della società in classi implica per gli individui la possibilità di passare da una classe sociale all'altra e quindi di mutare la propria posizione all'interno del sistema di stratificazione: tale fenomeno è definito dai sociologi mobilità sociale. Questa possibilità si può configurare sia come mobilità discendente (il mutamento verso il basso, che peggiora la condizione dell'individuo), sia come mobilità ascendente (il mutamento verso l'alto, che pone l'individuo in una posizione migliore). È principalmente alla mobilità ascendente che si riferisce l'analisi sociologica. La mobilità ascendente è preclusa per principio nelle società divise in caste, come quella indiana, in cui la nascita “inchioda” le persone a una posizione sociale immutabile fino alla morte. Nel mondo occidentale, invece, la stratificazione coesiste con la possibilità, teoricamente illimitata, di avanzare all’intern...